Benvenuti nella nostra storia

Quando avevo 17 anni, mi sono intrufolato ai “giorni stampa” del Salone dell'Auto di Ginevra con l'obiettivo di incontrare il maggior numero possibile di designer di automobili, mostrare loro i miei quaderni di schizzi e possibilmente ottenere una proposta universitaria o uno stage presso uno dei grandi produttori automobilistici (seguivo il motto “sogna in grande”, lol).

Dopo alcuni "ottimi" incontri con BMW, Italdesign, Audi e Ferrari (sono stati gentili con me perché ero un ragazzino, ma gli stage sono rimasti sogni), sono andato allo stand Lamborghini. Quel giorno mi hanno respinto tre volte perché erano troppo occupati (ovviamente, avevano cose più importanti da fare che ascoltare i sogni e le idee di un sedicenne), ma al quarto tentativo sono riuscito a entrare e mostrare le mie abilità a Mitja Borkert – Direttore del Design di Lamborghini.

Mentre osservava gli schizzi, dopo alcuni secondi di silenzio, disse che suo figlio di 4 anni disegnava meglio di così, e poi lasciò l'ufficio poiché una nuova Lamborghini stava per essere svelata in 10 minuti.

L’assistente si scusò, rimetto i quaderni nello zaino e, poiché mancavano pochi minuti alla presentazione della nuova Lamborghini, aspettai. Prima di mostrare l'auto, Lamborghini mandò in onda un teaser che mostrava "un giorno nella vita di un proprietario di Lamborghini". All'epoca, per quanto "stupido" fosse il video, mi rimase impresso fino al mio ritorno a casa e mi fece riflettere su tutta la situazione allo stand Lamborghini. Mi resi conto che il design automobilistico non mi avrebbe mai ripagato (o difficilmente) con la vita mostrata nel film di presentazione e che avrei dovuto fare di più e migliorare per raggiungere quella vita; la presentazione era per la nuova Lamborghini Huracan EVO.

Un giorno qualsiasi negli uffici di OneLife, una collega è venuta da me e mi ha detto che aveva trovato la maglietta perfetta per me: c'era scritto "NEED MONEY FOR LAMBORGHINI". Una maglietta carina che, sinceramente, ho pensato di acquistare finché non ho notato il prezzo di 90 dollari.

Noi (la nostra azienda di famiglia) stampiamo e creiamo t-shirt da quando ne ho memoria, quindi sapevo che questo prezzo sarebbe stato un vero e proprio sovrapprezzo. Per questo motivo, ho risposto: "Sì, l'idea è interessante, ma potrei tranquillamente stamparle io stesso e farne un paio anche per te allo stesso prezzo" e da quel momento ho iniziato a pensare a come avrei potuto realizzare il progetto con il giusto approccio.

Quella sera, ho iniziato a lavorare alla mia maglietta "NEED MONEY FOR LAMBORGHINI", usando il mio "designer spice" invece di copiare quello degli altri. Per farla breve, ho preso il dollaro dal logo di Ta$ty (un marchio che i miei "day one" conoscono), ci ho sostituito la parola "money", ho abbreviato Lamborghini con Lambo (perché suona un po' più semplice e figo... non è vero?) e l'ho pubblicata sul mio profilo Instagram perché pensavo sarebbe stato divertente. Le storie sono esplose. Un sacco di persone hanno risposto dicendo che avrebbero comprato quella maglietta per sostenere il mio obiettivo di acquistare una Lamborghini. Ma non mi sembrava giusto.

Qual è la ricompensa per le persone, la community, che mi sostengono e sono disposte ad acquistare una maglietta che ho disegnato per una ragione così (onestamente) materialistica? Anche se vendessi abbastanza magliette, a questo punto merito davvero una Lamborghini? Quindi venderò magliette ai miei follower e poi metterò in mostra la Lamborghini nelle mie storie...? Con queste domande, ho accantonato l'idea... Non per troppo tempo.